domenica 29 marzo 2009

Ricordi, ricette, canzoni

Con questo racconto, partecipo al concorso di Pagnottella

Anno 2003, il sant'uomo ed io stabiliamo la data delle nozze ed incominciamo i preparativi. Ad un certo momento, arriviamo a dover decidere dove andare in viaggio di nozze..
Vito: "Che ne dici del Messico?"
Lu: "Ci son già stata.. e poi, mio padre e tua madre non stanno benissimo.. se avessero bisogno di noi, impiegheremmo troppo tempo per rientrare.. E poi.. lo sai.. c'è un posto che conosco bene.. e che tu non conosci.. e vorrei andarci con te.."
Vito: " ahahah, sei sempre la solita.. ok, dai, andiamo a Praga, se sei contenta così :-) "

Detto, fatto, il 4 agosto, a due giorni dalle nozze ( ehm, siamo rimasti a dormire per due notti nell'albergo dove si è tenuto il ricevimento, il Llods' baia Hotel di Vietri sul Mare (SA)), siamo partiti dall'aeroporto di Napoli Capodichino alla volta di Budapest (Ungheria) e, dopo qualche giorno trascorso lì, abbiamo preso un secondo volo, per PRAGA! :D

Non mi pare il caso di nascondermi dietro un dito, e di risparmiarvi le figuracce che ho fatto fare all'allora mio fresco maritozzo già prima del volo..
Vi dico solo che già sulla navetta che portava dal gate all' aereo, battevo le mani dicendo, ritmicamente, " Andiamo a Praga! Andiamo a Praga!" ( lo so, son scema, che ce volete fa'? :-))) )
Inoltre.. ahem.. mi vergogno un po'.. ci è occorso un piccolo "incidente", durante il volo..
Ad un certo momento del viaggio, abbiamo incontrato un po' di turbolenza.. guarda caso, appena dopo che le hostess avessero distribuito delle bevande.
Proprio mentre stavo per portare alla bocca la tazzina di caffè, l'aereo ha incominciato a fare dei piccoli movimenti sussultori, causati, appunto, dalla turbolenza in atto.
Invece di assecondare il movimento, ho cercato di contrastarlo e.. 1, 2, 3.. tutto il caffè prende il volo :-))))) ed io rimango con la tazzina in mano.
In sostanza, il liquido (bollente, ovviamente!) ha "saltato" un paio di file di sedili e.. ha colpito un tipo!
Non potete immaginarvi il mio imbarazzo!
Naturalmente, dopo un primo momento di " oddio!", son scoppiata a ridere di una risata nervosa, che poi si è tramutata in ridarola collettiva.. :-))))
Nel frattempo, Vito ha notato che, nell'altra fila, parecchio più dietro di noi, un tipo guardava verso di noi e rideva com un matto. Protettivo com'è, gli ha fatto segno " che ti ridi? è successo.." e lui, per tutta risposta: " ahahahha è successa la stessa cosa a me, da questa parte!" ahahahhahahahahhahaha

Va beh, detto ciò.. finalmente, si atterra a Praga.
Appena atterrati, di nuovo io ho incominciato a cantilenare: " siamo a Praga, siamo a Praga!" ( e Vito cercava di nascondersi, fingendo di non conoscermi eheheh)

All' uscita dell'aeroporto, Massimo, il nostro amico ormai naturalizzato praghese ( che, allora, però, avevo solo sentito via mail un mare di volte, per organizzare la nostra sistemazione in Prague), ci ha fatto trovare un'automobile ( furgoncino Volkswagen VITO, notare bene eheheheheh).. siamo saliti e..naturalmente.. ho incominciato a parlare in uno strano miscuglio di ceco e russo con l'autista :-))), mentre indicavo a Vito: " guarda, guarda, guarda! Qui.. e qua invece.."

Dopo un po', siamo arrivati al residence e.. naturalmente.. mica ho pensato a disfare la mia valigina e la valigia di Vito.. no, no! :-)) Subito: " sì ma adesso voglio andare a salutare Praga, dal ponte Carlo!". Il sant'uomo mi ha accontentata e.. gli ho fatto fare il Praga-tour in un giorno solo ahahhhahaha
Ecco, credo che una delle cose che mio marito abbia sempre sopportato poco, di me, è proprio l'iperattività che mi prende(va) durante i viaggi.. ehehehe

In piazza dell'Orologio, o meglio, poco distante da lì, verso ponte Carlo, c'è U Prince, un albergo che però, al pianterreno e all'ultimo piano, dov'è il roof garden, offre la possibilità di mangiare qualcosa, ascoltando piacevolissima musica jazz dal vivo.
Proprio ad un tavolino all'aperto di "U Prince", ho mangiato per la prima volta un dolce buonissimo, la PALACINKA , che, per me, ha il sapore di Praga.
Premesso che, purtroppo, non ho trovato la ricetta originale, ecco la mia versione, che ho cercato di avvicinare il più possibile all'originale.

Preparate una larga crespella con la vostra solita ricetta (le mie dosi, per circa 6, sono: 3 uova, 250 g latte, 125 g farina. Lascio riposare 30 minuti e cuocio in un padellino antiaderente appena spennellato d'olio), dopodichè farcitela con marmellata calda ai frutti di bosco e ripiegatela in 4. Guarnite la crespella con cioccolato fondente fuso, e decorate il piatto con ciuffi di panna montata, frutti di bosco freschi ed anche qualche cucchiaio di marmellata (la stessa del ripieno, ma fredda.).

Ai miei ricordi, associo la canzone "Disincanto" di Mango, poichè il video è stato girato a Praga.

Integrazione dei ricordi, dai commenti di Vito qui nel blog e dalle mie risposte :
Vito: "Ahem.... vorrei fare qualche piccola precisazione....
Innanzitutto che voi donne un po' perfide lo siete...
Infatti, il modo per arrivare a fare il viaggio di nozze a Praga è stato un po' più furbetto di quanto raccontato....
Ricordo che guardando le brochures dei viaggi in Messico, qualcuno mi disse che lì il mare era orribile, e che avremmo dovuto cambiare albergo almeno ogni 2 giorni (lo prevedeva il pacchetto, per permetterci di andare a vedere agevolmente molte più cose)....
di rimando mi fu proposto un viaggio in treno per le capitali europee (dico io: ma gli spostamenti in questo caso non contano?).
Alla fine dovetti cedere....
Non vi racconterò delle scarpinate in salita sui marciapiedi dissestati (mica ero io a lamentarmi però eh?), né dell'acquazzone che non ci sorprese il 14 agosto (che avremmo potuto e avrei voluto evitare), né di quando per farla contenta andammo in un self service vegetariano (o vegan? non ricordo) dove il massimo che riuscii a fare fu di assaggiare un boccone (trovo il vegan Italiano molto meglio del vegan Ceco).
Però devo ammettere che Praga è proprio bella: non credo che siamo riusciti a vederla tutta, ma è un misto di culture indescrivibile.
E poi c'è la birra buonissimissima."

Elle : eheheh scusa eh, teso', ma figurati se andavo a raccontare di " uuuuhhh che bello, che bello, sta per piovereeeee! dai dai dai andiamo sul ponte Carlo, Praga è stupenda con la nebbiolina che sale su dalla Moldava!" e tu" ma.. ok, dai.. però cerchiamo di non bagnarci troppo".. morale della favola: avevo un vestito rosso con sotto biancheria bianca..che, ovviamente, al rientro in hotel.. bagnati fradici, con te che eri inc nero.. era rossa come il vestito :-D
Ah, e in più: - lo sai che ODIO i viaggi organizzati, figurati se facevo il tour! :)
- dimentichi che il self service veg di Praga è diventato il mio preferito.. e son stata così magnanima da permetterti di andare a mangiare il kebab poco più lontano :-)))))

Vito: "Sgrunt, un paio di scarpe nuovissime completamente rovinate.....
E poi tu dicevi che non volevi il kebab e ti mangiavi puntualmente il mio....
Sgrunt, sgrunt, sgrunt..."

Vito: "Per non dire di Massimo...
Lo invitiamo a cena in un ristorante italiano (per la verità molto meglio di tanti ristoranti qui in Italia) e ci dice: "le porzioni sono molto abbondanti qui, prendiamo solo degli assaggi e ce li dividiamo... e poi io sto a dieta!!!".
Era proprio vero che le porzioni erano abbondanti (e anche molto buone, per la verità), ma abbiamo fatto 2 diviso 6 (c'era anche una coppia che avevamo conosciuto da pochissimo, vicini di stanza in albergo e Campani), solo che Massimo si è mangiato la sua parte e poi ha attaccato anche i piatti nostri...
"Dai Massimo, ordiniamo un altro paio di porzioni!". "Nononono (chiaro riferimento a Rapput) va bene così, non prendiamo altro... dammi un altro pezzetto di pane!!!"
Quando ci congedammo corremmo da U Prince a prendere una doppia porzione a testa di palacinka."

Elle: "ahahah verissimo!!! Però dillo, che è stata un'ecczione, che siamo andati al rist italiano.. ci siamo andati solo perchè Massimo ha risposto, quando gli abbiamo detto" tu e la tua compagna sareste nostri graditi ospiti a cena, ma preferiremmo che scegliessi tu il posto", lui ci ha detto " allora andiamo al Sach Mat" :-))
Sennò sembra che siamo i soliti iltaliani che vogliono mangiare pizza e spaghetti all' estero :-)))"

Cattedrale di s. Vito, all'interno del quartiere del Castello di Praga


la chiesa della madonna del Tyn, bellissima all'interno


Ponte Carlo


il Rudolfinum

panorama dal roof garden


la facciata di U Prince


torre dell'orologio

17 commenti:

Ago ha detto...

...mi sto sbellicando dalle risate!!!! :-DDDD
Dev'essere stato troppo, ma davvero troppo divertente vedere quel poveretto con il tuo caffè addosso!!!!
Bellissimo davvero questo racconto!:-DDDDDD
Un bacione
Ago :-D

Dida70 ha detto...

lo dico??? va bè lo dico ... anni fa ho comprato una guida di Praga che è un librone perchè è uno dei posti che più sogno di visitare ... me ne sono innamorata senza averla mai visitata anche perchè uno dei miei scrittori preferiti è Milan Kundera ...

Elle ha detto...

@ eheheh Ago, grazie! Un bacione!

@ Didaaa ma allora.. ci andiamo insieme? voi mi portate ed io i faccio da " cicerona" :-))))))))))
PS. io adoro Franz Kafka.. a Praga, nel vicolo d'oro, c'è la sua casa natale.

Unknown ha detto...

Ahem.... vorrei fare qualche piccola precisazione....
Innanzitutto che voi donne un po' perfide lo siete...
Infatti, il modo per arrivare a fare il viaggio di nozze a Praga è stato un po' più furbetto di quanto raccontato....
Ricordo che guardando le brochures dei viaggi in Messico, qualcuno mi disse che lì il mare era orribile, e che avremmo dovuto cambiare albergo almeno ogni 2 giorni (lo prevedeva il pacchetto, per permetterci di andare a vedere agevolmente molte più cose)....
di rimando mi fu proposto un viaggio in treno per le capitali europee (dico io: ma gli spostamenti in questo caso non contano?).
Alla fine dovetti cedere....
Non vi racconterò delle scarpinate in salita sui marciapiedi dissestati (mica ero io a lamentarmi però eh?), né dell'acquazzone che non ci sorprese il 14 agosto (che avremmo potuto e avrei voluto evitare), né di quando per farla contenta andammo in un self service vegetariano (o vegan? non ricordo) dove il massimo che riuscii a fare fu di assaggiare un boccone (trovo il vegan Italiano molto meglio del vegan Ceco).
Però devo ammettere che Praga è proprio bella: non credo che siamo riusciti a vederla tutta, ma è un misto di culture indescrivibile.
E poi c'è la birra buonissimissima.
Ciaooooo

Elle ha detto...

eheheh scusa eh, teso', ma figurati se andavo a raccontare di " uuuuhhh che bello, che bello, sta per piovereeeee! dai dai dai andiamo sul ponte Carlo, Praga è stupenda con la nebbiolina che sale su dalla Moldava!" e tu" ma.. ok, dai.. però cerchiamo di non bagnarci troppo".. morale della favola: avevo un vestito rosso con sotto biancheria bianca..che, ovviamente, al rientro in hotel.. bagnati fradici, con te che eri inc nero.. era rossa come il vestito :-D

Elle ha detto...

ah e in più..
- lo sai che ODIO i viaggi organizzati, figurati se facevo il tour! :)
- dimentichi che il self service veg di Praga è diventato il mio preferito.. e son stata così magnanima da permetterti di andare a mangiare il kebab poco più lontano :-)))))

manu ha detto...

premi per te!!!! bacioni

chiara ha detto...

che bello e che divertente il tuo racconto!!!!grazie mille!!!!
bacioni!

Lo ha detto...

meravigliosi ricordi...meravigliosa Praga...meravigliosa Elle e meraviglioso Sant'uomo....e poi il 4 agosto è il mio compleanno ;)

Unknown ha detto...

Sgrunt, un paio di scarpe nuovissime completamente rovinate.....
E poi tu dicevi che non volevi il kebab e ti mangiavi puntualmente il mio....
Sgrunt, sgrunt, sgrunt...

Kittys Kitchen ha detto...

Carino questo racconto! Mi ha fatto sorridere Elle!
:-D
Bellissime le foto del viaggio!

Elle ha detto...

@ :-), Kitty

margherita ha detto...

Che resoconto divertente!!!e bello da ricordare
La palacinka è un dessert comune anche in Slovenia e Croazia...buona anche ripiena di nutella...di una crema con le noci....
Basta!!!
BUOONA!
ciao

Unknown ha detto...

Per non dire di Massimo...
Lo invitiamo a cena in un ristorante italiano (per la verità molto meglio di tanti ristoranti qui in Italia) e ci dice: "le porzioni sono molto abbondanti qui, prendiamo solo degli assaggi e ce li dividiamo... e poi io sto a dieta!!!".
Era proprio vero che le porzioni erano abbondanti (e anche molto buone, per la verità), ma abbiamo fatto 2 diviso 6 (c'era anche una coppia che avevamo conosciuto da pochissimo, vicini di stanza in albergo e Campani), solo che Massimo si è mangiato la sua parte e poi ha attaccato anche i piatti nostri...
"Dai Massimo, ordiniamo un altro paio di porzioni!". "Nononono (chiaro riferimento a Rapput) va bene così, non prendiamo altro... dammi un altro pezzetto di pane!!!"
Quando ci congedammo corremmo da U Prince a prendere una doppia porzione a testa di palacinka.

Elle ha detto...

ahahah verissimo!!! Però dillo, che è stata un'ecczione, che siamo andati al rist italiano.. ci siamo andati solo perchè Massimo ha risposto, quando gli abbiamo detto" tu e la tua compagna sareste nostri graditi ospiti a cena, ma preferiremmo che scegliessi tu il posto", lui ci ha detto " allora andiamo al Sach Mat" :-))
Sennò sembra che siamo i soliti iltaliani che vogliono mangiare pizza e spaghetti all' estero :-)))
Baci :-))

Unknown ha detto...

Beh, io ho provato anche a mangiare Ceco... ma me possino cecamme!!!
All'estero è sicuramente bene mangiare come mangiano i locali, ma scegliendo con accortezza le pietanze.
Ad esempio il fatto che riempivano gli gnocchi di pane (non scrivo knoedel perché non so scriverlo) di cumino non mi è mai andato giù (o meglio lo gnocco di pane proprio non voleva saperne di arrivare allo stomaco).
L'ideale è assaggiare un po' tutto, scartando in seguito ciò che non era piaciuto.
Sul mangiare italiano all'estero sono d'accordo: se non stai attento rischi di mangiare spaghetti scotti conditi col ketchup, o la pizza con un impasto improbabile e le sottilette al posto della mozzarella.

Elle ha detto...

ma.. ma .. ma come? non ti ricordi la mia faccia deliziata nel self service ceco? .-) Mica è colpa mia se a te non piacciono le spezie, uffa! :-)