venerdì 20 marzo 2009

Canzoni.. e ricordi.

Che voglia di musica, oggi.. e di una tazza di the caldo.. e di un foglio di carta.. di una penna.. di scrivere una lnga lettera.. e poi affidarla al vento..
E.. mi sto perdendo nei ricordi.. ma sono tristi.. e non c' entrano nulla con la musica..

Penso a Rocco, è quasi un anno... il 31 marzo..
E penso a Simona.. ed alle bimbe...
E al fatto che, il 31 marzo di quest' anno, Vito ed io non ci saremo, alla messa.. perchè devo andare a Roma, e non posso spostare la visita.. il medico ha una lista d'attesa che dura mesi...
Però di Rocco vi voglio parlare.. perchè è stato una persona speciale, ed è stato rpesente nella mia vita da quand' ero piccola.. in tempi diversi..
Era il migliore amico di mio cugino Marco, sono cresciuti praticamente insieme.. andavano a scuola insieme, studiavano insieme, avevano addirittura, da adolescenti,scelto due ragazze cugine tra loro come fidanzatine..
Una volta cresciuti, Marco ha conosciuto Stefania, la sua attuale moglie, d cui ha avuto 2 bellissimi bimbi, e Rocco ha conosciuto Simona.. la mia compagna di scuola dalla prima media.. figlia di carissimi amici dei miei genitori.. Neanche a farlo apposta, io, Simona e Stefania eravanmo in classe insieme...
Si sono sposati, lui e Simona, subito dopo la laurea di lei.. un matrimonio bellissimo, davvero bellissimo... dopo circa 2 anni, è nata Giorgia.. il 10 maggio .. lo stesso giorno della nascita della mamma di Rocco ( che genitori stupendi, quelli di Rocco!.. Ho dei ricordi bellissimi di un viaggio fatto con i miei genitori, i loro amici- tra i quali, naturalmente, anche i genitori di Simona e quelli di Rocco- e Vito, quando noi eravamo ancora fidanzati.. mi ero fatta male ad un piede, e Pasquale, il papà di Rocco, mi ha fatto compagnia, rinunciando alla visita di non so più quale castello francese.. Ma questo è solo il primo ricordo che m' è venuto in mente)
Giorgia, la primogenita di Simona e Rocco, è stata una delle mie due damigelle, al nostro matrimonio.. Questa bimba adora Vito.. mi ricordo che, le sere in cui eravamo a cena da Simona e Rocco, Giorgia, prima di cena, prendeva Vito per mano.. anzi, no, una volta lo ha addirittura " spinto", mettendosi alle sue spalle ( ehehe), per portarlo in camera sua e mostrargli i suoi " segreti": le foto di quand' era piccola lei, della sua mamma,.. :-) :-)
Dopo due anni e mezzo, è nata anche Maria Vittoria, dolcissima..
Simona e Rocco erano una coppia stupenda, innamorati, belli, con una bellissima famiglia. Simona, un pomeriggio del 2004, a circa un anno didistanza dal matrimonio, mi chiese " come va con Vito? " ed io le ho risposto " bene :-) " e lei.. " Luisa, meno male.. Vito è come Rocco.. e io senza Rocco non ci saprei più stare, .. è un uomo, sono cresciuta tanto con lui"
Ma.. un anno e mezzo fa.. Rocco s'è ammalato gravemente.. fibrosi polmonare idiopatica..
Hanno tentato di tutto.. due trapianti.. uno la notte tra la dom delle palme e il lunedì, l' altro la notte tra il martedì ed il mercoledì dopo Pasqua, a causa di un edema ad uno dei 2 polmoni trapiantati..
durante il primo, me lo ricordo come fosse adesso, Vito ed io abbiamo trascorso la nottata nella stanzina dove sono adesso, sul divano, col cellulare accanto ed il cordless appoggiato alla spalliera..
Arriv la telefonata di mia madre, alle 7 del mattino.. aveva appena sentito la mamma di Simona.. " pare che sia andato tutto bene, in linea di massima l'intervento è riuscito.."
Simona, da Padova, ha mandato a tutti un sms: "Rocco respira come noi".. lacrime di felicità.
Dopo qualche giorno,è subentrato un problema.. uno dei polmoni è collassato.. un edema.. altro trapianto..
a Padova, il chirurgo ha davvero fatto di tutto, per salvarlo.. al punto che Gigi, il papà di Simona, ha temuto l'accanimento terapeutico..
"Rocco non ce l' ha fatta".. la telefonata di mia madre mi ha sconvolta..
Il funerale, il cimitero... io che non osavo avvicinarmi a Simona per paura di piangere.. e non le sarebbe servito vedere noi star così male.. noi che dovevamo farle coraggio..
Il ricordo che ho del funerale di Rocco sono i miei pugni stretti, con le unghie ( le avevo, allora) conficcate nelle mani, per tutto il tempo del funerale..
e Simona che, al cimitero, mentre attendevamo la tumulazione, che mi si avvicina e mi chiede " come stai?"..
lei, che, quando Vito, alla messa di trigesimo per Rocco, dov' eravamo tutti presenti, ha detto a Vito: " Luisa?".. e lui è venuto a chiamarmi, dicendomi " è il caso che vada tu, Simona ti vuole.." ( io avevo gli occhi rossi e gonfi, e non volevo mi vedesse così..)

Non lo so perchè sto scrivendo qui queste cose..
Dida, ormai, Rocco lo conosce.. ne abbiamo parlato tanto, Vito ed io, con lei.. va beh, più io.. ma Vito è intervenuto ..

Rocco era quasi un "fratello". Di quelli veri, con cui t' intendi con uno sguardo.
Era sincero... troppo, a volte, come quando vennero la prima volta, dopo il nostro matrimonio, a cena qui.. ed io mi ero data sul serio da fare affinchè tutto fosse perfetto (ah mannaggiaammè con le mie manie di perfezione!), e lui mi disse, dopo l' aperitivo, con la sua solita schiettezza," la prossima volta meglio lo spumante secco senza aggiunte tue" ed io ci rimasi un po' male perchè.. appunto.. chi l' aveva mai fatta( organizzata, ideata, cucinata) una cena tutta da sola? :-)
Raccontare di Rocco a chi non ha mai avuto la fortuna di incrociare il suo sorriso è difficile, così come lo è riempire questo spazio bianco per chi ha condiviso con lui tutti i momenti più belli di una vita, troppo breve quando termina a soli 42 anni.. dopo aver lottato come un leone per ritrovare il ritmo regolare di un respiro.
Chi crede in Dio, si consola con l' idea che "sono sempre i migliori ad andarsene.". E', questa, un' ipotetica selezione divina, di cui ho sempre fatto fatica ad afferrare il senso... se, però, questo misterioso disegno avesse dei contorni, sarebbero quelli del mio amico Rocco Ventra... Non ho dubbi.
Per me, però, la vita di ogni uomo è scandita non solo dal numero di anni vissuti, ma da quello che ognuno di noi riesce a lasciare agli altri... E, allora, Rocco è stato tra noi molto di più...
Nei giorni della malattia, aveva scoperto la fede.. ripeteva all' infinito il Rosario con Simona... che gli è stata accanto fino all' ultimo e gli ha dato la forza per affrontare il suo calvario..
Rocco VOLEVA vivere .. per Simona, per le sue bimbe.. per le quali è stato un papà inimitabile.
E come posso dimenticare Luca? .. Luca è stato prezioso.. era suo fratello.. è il fratello che ognuno di noi vorrebbe avere.. negli ultimi giorni, è stato il legame traRocco e gli amici, con quegli sms che alternavano speranze a paure, icone di un sorriso a parole di conforto per chi soffriva a distanza.
Rocco se n'è andato, in silenzio...
Ma la traccia che ha lasciato è indelebile.

13 commenti:

Ago ha detto...

Ciao cara Elle!
in un certo senso, il tuo racconto m ha ricordato moltissimo la vita di mia mamma...ci sono molte cose in comune con quello che è successo al tuo amico...
Anch'io mi consolo dicendo quello che dici tu, ma è triste, molto anche...
L'unica cosa che mi da veramente tranquillità è pensare che non soffre più e sta in pace...

Ti mando un grosso bacione

Ago :-D

Dida70 ha detto...

tesoro ... parole non servono ... ti abbraccio ... ti stringo ... ti bacio ... so che la tua pena è grande ... non consolarti pensando che sono sempre i migliori che e ne vanno perchè sappiamo che non è così ma solo pensando che lì ... dove si trova Rocco ... non vuole vederti piangere!

Unknown ha detto...

Cara Elle, difficile leggere queste tue parole senza farsi venire il groppo alla gola, come è difficile purtroppo oggi non avere un amico o un parente che una brutta malattia ha portato via troppo presto. Non riesco a trovare consolazione nelle parole di Dio ed in parte mi dispiace, ma la rabbia ed il dolore di non averle più accanto è troppo forte. Trovo molta più consolazione a volte, quando i ricordi si rifanno vivi a buttare giù il mio dolore nero su bianco, questa sorta di catarsi a volte funziona altre meno, altre volte mi abbondono alla fantasia di vederli tornare e con questo pensiero infantile trovo un pò di pace...
Ti abbraccio forte forte, vai tranquilla a fare la tua visita, Rocco, se può vedere, saprà perchè non ci sei e sarà con te!

Elle ha detto...

@ Ago, un bacione anche a te.. forte forte! :-)

@ Dida.. e ma lo sai che.. anche quando sfioro solo l' argomento.. piangiucchio.
Uffa. ha ragione il dr Tirri quando mi dice che non mi servono più le lacrime artificiali :-))
Baciotti!

@ Milla.. non sai quanto sia vero anche per me, quel che dici sullo scrivere, sul buttare su un foglio ( di carta, od anche virtuale) ansie, preoccupazioni, paure, gioie.
Fermare istanti.
Da sempre, per me, scrivere è questo.
E, da sempre, scrivere è il modo più semplice che ho per comunicare me stessa agli altri.. o per dirmi cose che non ho voglia di dirmi. :-)

Ti abbraccio!

manu ha detto...

perdonami ma non ho parole e le lacrime scorrono sul mio viso!!! ti abbraccio

Daffy ha detto...

Beh... io ricordo telefonate e chattate di quel periodo... quando ti sentivo radiosa o affranta in base all'alternarsi delle notizie.

Non è da tutti lasciare un simile ricordo, nemmeno con una vita ben più lunga a disposizione.

Elle ha detto...

@ Manu, un bacione a te.. però per favore, non piangere.. perchè sennò va in tilt tutto :-) (scusa, quando sto male e mi sfogo poi divento scema.... volevo dirti grazie.).

@ Daffy, vero.. tu li hai in qualche modo vissuti con noi, gli ultimi 6 mesi di Rocco.. Ed è vero anche che sono rare le persone che lasciano una tale scia di ricordi :-)

Anonimo ha detto...

Elle mi hai lasciata senza fiato,mi è nata spontanea una preghiera per Rocco e per la sua famiglia,anche questo tuo scritto è una testimonianza di amore grande che lui ti ha lasciato e che tu trasmetti a tutti noi ,grazie

Claud ha detto...

...ogni volta che passo da te mi si schianta il cuore. Mi sembra davvero una fortuna aver avuto un amico così. Di certo la fortuna era pure sua: gli amici sono piccole scie luminose nei momenti bui.

margherita ha detto...

Mille pensieri si affollano nella mente, centinaia di ricordi, volti di pesone care perse lungo la strada.... Il dolore ti strazia, sei convinta prima di subirlo di non riuscire a sopportarlo ma poi si trova la forza, come l'hai trovata tu come l'ha trovata la moglie di Rocco...che esempio per noi!
Ma, scusami se lo dico,secondo me hai avuto dimostrazione che il legame con il tuo amico esiste ed è ancora forte, te lo ha comunicato con lo slittamento della visita.
Vorrei anch'io ricordarlo nella preghiera, vorrei con questa essere vicina alla Sua famiglia.
Ci proverò!

Anonimo ha detto...

cara Luisa ti do un grosso abbraccio....Tittina

pagnottella ha detto...

Cara Elle, mi piacerebbe tirarti su il morale, magari tirarlo anche un pò a me...
Il racconto mi ha rattristato...
Ci vuole tanta forza e tu sei maestra in questo...
I ricordi, quelli profondi che arrivano al cuore, aiutano ad andare avanti.
Ti abbraccio immensamente.

Elle ha detto...

@ polpettina, grazie per la preghiera :-) .. la cosa bellissima di Rocco è che ha avuto tanto, tantissimo coraggio, per se stesso e per chi gli stava intorno :-)

@ Claud, io lo dico sempre che sono una persona fortunata ;-)) Ti abbraccissimo :-)

@ Margherita, sono d' accordissimo con te.. non è " superstizione".. è che ci credo veramente che, chi ci ha lasciato e, con noi, aveva un legame forte, non ci abbandona mai. Grazie per la preghiera, un bacio!

@ Tittina, smack! grazie :-)

@ pagnottella, tesoro, mi dispiace tanto averti rattristata..davvero.. spero che la tristezza sia passata!
Ti abbraccio forte e ti mando un sorrisone :-)